giovedì 11 dicembre 2008

..il mio canto libero..

Viaggio troppo poco, guido troppo poco. perché quando il paesaggio sfreccia veloce ai lati del finestrino la mia mente comincia a vagare, percorre vie nuove e si perde tra uno scorcio di cielo e l’altro. In uno di questi miei ultimi momenti di perdizione mentale ho cercato di immaginare quanta gente, quante vite, quante storie siano passate sulle stesse vie che oggi percorro io, in macchina, a piedi, in aereo o in treno. quante vite di tempi lontani, lontanissimi, ma anche solo di un centinaio d’anni prima hanno vissuto dove ora scorre la mia vita oggi? e così, adagiata sulla reale dimensione delle singole vite rispetto al tutto, riflettevo sull’inutilità di dannarsi per cose inutili che solo tra un centinaio d’anni nessuno saprà neanche siano mai esistite. Perché angosciarsi per cose che non rimarranno, forse neanche nei ricordi di chi le ha vissute? Penso a quante persone hanno vissuto, una vita intensa, miseria, interessante, monastica, lavorativa, solitaria o attorniata di persone, sposandosi oppure no, avendo dieci figli, uno soltanto o nememno uno, da soli o per sempre amando la propria mezza mela, vite in cui si sono costruite palazzi, case, scuole, chiese, strade, sentieri, fontane e mille mille altre cose che il tempo ha riportato terra alla terra. quante vite, quante storie. di cui non è rimasto nulla. E allora lascio agli altri le smanie di potere, lascio agli altri l’arrivismo, la voglia di comandare, il desiderio di sopraffare, la necessità di fare carriera ad ogni costo, pestare i piedi agli altri, non dormire la notte per prepararsi a combattere l'inutile di giorno. Lo lascio agli altri. Io, io per me tengo ben strette le serate a fare la stupida con le mie amiche, i sorrisi complici, le confidenze al telefono, gli abbracci nella notte, le carezze, le lacrime che si perdono in un bacio, un sorriso sotto le coperte, addobbare l’albero con un sottofondo di jingles natalizi. io mi tengo stretta la mia famiglia, le riunioni alla ricerca del regalo perfetto, le foto di come eravamo, i ritrovi tra ex compagni di scuola, il pranzo di natale, una bimba che cresce, il sorriso di un neo papà. Mi tengo ciò che comunque non sopravvivrà al tempo, ma sono certa rimarrà indelebile nel mio cuore.

giovedì 4 dicembre 2008

God save the Queen

Trovo molto interessante la mia parte intollerante
che mi rende rivoltante tutta questa bella gente
- Frankie Hi Energie -


E il re disse. Popolo, ho due notizie.
Una buona e una cattiva. Quale volete per prima?
E il popolo rispose: quella cattiva Sire, ci dia prima quella cattiva,
così poi abbiamo modo di risollevarci con quella buona!
Popolo, quello passato è stato un duro inverno.
così anche quello prima e questo non si prospetta migliore.
Le scorte di grano sono finite, le vacche sono tutte morte.
Quest’anno ci sarà un’unica cosa da mangiare.
E cosa, Sire, cosa mangeremo? chiese il popolo preoccupato
Merda.

Il silenzio cala nella piazza
Ad un certo punto un popolano si alza:
Sire, aveva detto che c’erano due notizie…
Ci dia quella buona!
La buona notizia, popolo,
è che ce n’è in abbondanza e per tutti.

Spesso poche parole sono meglio di molte, oggi un trafiletto di una canzone e una barzelletta esprimono perfettamente quello che penso. Au revoir

martedì 25 novembre 2008

cetriolini e bandiere messicane

Così tra questa immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare

- Giacomo Leopardi -

Ho capito che nei miei post non posso parlare del tempo. perché oggi lo scrivo e poi me ne dimentico. domani lo rileggo e tutti gli ieri devono diventare ieri l’altro, due giorni diventano tre, “oggi il cielo limpido” potrebbe trasformarsi in “guardo fuori ed è tutto bianco” e il post è tutto da riscrivere. ormai che sono i vena di scoperte però elenco e condivido le ultime:
  • non è fisiologicamente possibile pensare ai regali di Natale finché non si stabilizza una temperatura media inverale (come si può pensare al Natale nevoso in maglia a mezze maniche???)
  • i disegni di ghiaccio sulle macchine in sosta o sui fili d’erba sono opera di Jack Frost
  • più sono grossi, più le sparano stupide. e meno ne pagano le conseguenze
  • più sono grossi più sono insicuri
  • e più sfoggiano sicurezza più se la stanno facendo nelle mutande
  • e in ogni caso non ne pagano le conseguenze
  • cosa c’è di più divertente del sostituire un’essenza per ambiente con un detersivo per pavimenti di un bel colore ?
  • dici Prepp, dici rimedio universale: scottature, punture d’ape, zanzara, ragno o serpente, scottature, screpolature, herpes, tagli, infezioni.. qualunque cosa sia sopra sotto o attorno alla pelle Prepp guarisce e allevia. io NON voglio sapere cosa Prepp contenga
  • azienda è diventato sinonimo di io (un io grosso, ovviamente)
  • per quanto io mi sforzi non riesco a fare delle associazioni di pensiero “normali”. per me panino cetriolini, pomodoro, senape e porchetta fanno Messico. per tutti gli altri fanno paese del nord, fanno Germania.. ora, io non metto in dubbio le associazioni di pensiero altrui, ma la bandiera del Messico è si o no verde, bianca e rossa con un disegnetto marrone? e nel panino gli ingredienti sono o non sono verdi, rossi, bianco (diciamo che la porchetta è chiara e quindi fa bianco) e la senape fa disegnetto marrone?? e allora si può si o no pensare che a me quel panino ricordi il messico?
  • le miei convinzioni sono tra le cose più preziose che ho e non le cedo a nessuno

giovedì 13 novembre 2008

scambio posizione consolidata per nuova idea

siamo così abituati al nostro comportamento abitudinario da non stupirci più. leggere lo stesso giornale, ordinare il gelato alla stracciatella, tornare a casa per correndo la stessa strada, scrivere il giovedì, uscire il venerdì, prendere il caffè alle 10.10, chiamare qualcuno quando si è giù di morale, messaggino alle 13.30, mettere MTV durante le pulizie del sabato. Siamo contenti, o addirittura pretendiamo, che gli altri conoscano le nostre abitudini e che, in definitiva, sappiano che siamo abitudinari. Non discuto sul fatto che siano un ottimo sistema per risparmiare tempo, trovare subito le chiavi della macchina, il certificato elettorale o la fattura del meccanico, ma diventano stupidità quando ti fanno prendere una posizione senza pensare, giudicare senza guardare, non ascoltare le persone perché pensi già di sapere cosa diranno, non guardarti dentro per capire cosa succede. a te, al tuo mondo, alle persone che ci vivono dentro.
Non sono sicuramente una persona che non sa guardare le cose da punti di vista differenti o che rimane arroccata nelle sue posizioni oltre ogni ragionevole dubbio, ma anch’io cambiando piccole abitudini e aprendomi al “diverso” ho avuto piacevoli sorprese: la scorsa settimana mi sono stupita sentirmi bene ad una festa piena di sconosciuti, qualche settimana prima ho giudicato frettolosamente una persona ritenendola poco interessante e relegandola nell’angolo di quelli che non avrei mai voluto conoscere. e alla fine scopro di quanto mi fossi sbagliata, un ragazzo eccezionale, che della vita, dei suoi problemi e di come superarli poteva insegnare ai migliori di noi, poi ho provato ad assaggiare qualcosa che ero sicura non mi piacesse e…sorpresa! buonissimo! Au revoir

martedì 28 ottobre 2008

Pane, Ikea e Fantasia

La scalata verso il successo è una lenta discesa verso l’imbecillità? sentirsi dare continuamente ragione fa si che queste persone perdano la capacità di capire cosa stanno dicendo? o si perde la capacità di ascoltare, con l’umiltà di prendere sul serio ogni singola parola ci venga rivolta? o, addirittura, solo chi è in grado di ignorare critiche e suggerimenti e procede spedito e ignaro per la sua strada arriva sulla cima della montagna? E poi, vogliamo parlare di questa grande sconosciuta chiamata coerenza? perché certe persone possono “ragionevolmente” cambiare idee più di quanto io cambi mutande e a certe altre è richiesta fermezza e coerenza di idee e valori pena la scomunica professionale? tralasciando poi per compassione il solito “predica bene e razzola male”, che è ben risaputo e sarebbero considerazioni e parole inutili che si vanno ad aggiungere alle mille già spese sull’argomento da uomini e donne ben più acculturati e motivati di me nell’esprimersi sull’argomento. Ma, piccola rivincita o forse logica conseguenza, a ben guardare queste persone sono irrimediabilmente sole, lavorano sabati e domeniche, notte e giorno, amici non ne hanno, al massimo qualche collaboratore che una tantum spende del tempo con loro, una cena, un pranzo.. Triste vita. punto.
Fortunatamente ben lontana dalla mia, che invece in questi giorni

  • ho fatto un corso di quattrogiornifullimmersion alla ricerca dell’inconscio perduto
  • ho fatto la bella panettiera, con risultati apprezzabili al secondo tentativo (promemoria: gli accessori che inseriscono nella macchina per il pane non sono tutti accessori. alcuni sono indispensabili)
  • ho tentato più volte di diventare milionaria
  • ho provato per curiosità a stilare un elenco di cose che conosco solosolo io di amici e conoscenti. e se qualcuno crede di non essere nulla di speciale o di essere uno fra tanti la mia lista lo può solo smentire. siamo tutti fantastici e tutti fuori come campanelli!!
  • ho scoperto firefox e l’opzione da-fusi-di-testa che permette di trasformare la stellina dei preferiti in bandiera del paese di volta in volta diversa a seconda della provenienza del sito web! macchic’hapensato????
  • ho ben pensato di andare a raccogliere funghi munita di macchina fotografica. immagino che alcuni dei funghi che ho fotografato fossero anche buoni
  • ho passato sette ore, dico sette all’Ikea. di cui una e mezza per scegliere i piatti e un’altra mezza per decidere le posate più adatte da abbinare ai suddetti piatti
  • circa venti minuti a perdermi e altrettanti a ritrovare il carrello
  • ma portato a casa enorme e dico davvero enorme e bellissimo bonsai! e
  • d-e-l-i-z-i-o-s-i addobbi natalizi in legnetto, che fanno molto casa, molto calore e un sacco Natale!

lunedì 13 ottobre 2008

Marsa Alam


ma che brava, ma che brava che sono! ;-)


venerdì 10 ottobre 2008

Un assaggio da Marsa Alam!

a breve il filmato!














Vai serena Mary!

In questo periodi di grandi incertezze, di paure e di timori, trovo giusto ricordare e mettere tutti a parte della filosofia di vita che Vince un giorno di qualche anno fa mi ha insegnato e che cerco di mettere in pratica, giorno dopo giorno. E’ la filosofia del “Vai sereno”. 
E’ normale che nella vita frenetica in cui ognuno di noi è immerso, si perdano di vista le reali prospettive, i giusti valori da dare alle cose e alle situazioni. In mezzo ai rancori, alle frenesie, ai nervosismi e alle esaltazioni collettive o individuali ci si pongono delle domande. Banali o serie che siano. Riuscirò a completare il lavoro entro la scadenza? Ho tempo per andare a bermi un aperitivo con i miei amici? Oddio! ho dimenticato di pagare l’affitto, come farò? Coca o Fanta? che ore sono? A queste domande ci si aspetta una risposta che concretamente risolva il dubbio, una risposta di circostanza o una di quelle risposte che potremmo definire di “transazione della forca”, ovvero risposte che in qualche modo alimentano uno stato distorto di percezione del problema, giustificando o in un qualche modo rafforzando l’ansia o le insicurezze di chi ha posto la domanda. 

Respiro. 

Riposta ad ognuna di queste domande: vai sereno. Vai sereno, forse non ti è così necessario saperlo, vai sereno qualunque dubbio tu abbia dentro di te c’è già la risposta che cerchi, vai sereno sei la persona che vuoi, con le capacità che ti sono necessarie, con i difetti che ti rendono unico. Vai sereno. Dillo con tutta la dolcezza di cui sei capace e con tutto l’amore che senti. Quando rispondo così le persone mi guardano un po’ storto, poi sorridono. e tu sorridi con loro E’ una boccata d’aria un respiro profondo tra un battito e l’altro del tuo cuore.   


Ma tornando alle cose serie ecco qui altre perle di saggezza che ignoravo:
  • i gioiellieri sono come i banchieri: non sanno nulla, non devono sapere nulla. non sanno chi sceglie, non sanno chi viene a ritirare, non sanno chi pagherà, non sanno a chi è destinato
  • la mia azienda visto, che al patrono ci chiede di venire ugualmente a lavorare, in base a quanto previsto dalla legge, ha deciso di rinviare il recupero di tale festività al 24 dicembre. scusa??
  • quelli che hanno delle ottime idee è bene che poi le mettano in pratica
  • il mio anulare sinistro è una misura 11. dice il gioielliere. io sono più convinta di avere una 12
  • se le palline antistress sono troppo dure lo stress ti viene stringendole
  • le piante che cadono dal secondo piano di casa mia, muoiono. per lo spavento? ovviamente queste sono cose che accadono solo a me
  • che parlo alle piante, tolgo tutte le foglie secche, le metto nei posti più luminosi e privi di correnti della casa, gli cambio la terra, le metto fuori d’estate e dentro d’inverno
  • e se poi le riempio d’acqua “perchétantoormaistannotirandogliultimiequinditantofà” marciscono, se rispetto le quantità e i tempi del fioraio appassiscono, se faccio come mia nonna si rinsecchiscono. Mappecchè?????
  • gli occhiali da vista di un decennio fa sono trendissimi come occhiale da riposo davanti al pc
  • ho le stesse necessità fisiologiche da bagno di una puerpera al quinto mese... 
  • la maschera da sonno ripara gli occhi dalla luce mentre cerchi di addormentarti, tiene calda la fronte a metà notte, ai tuoi capelli dona un effetto alla tutti pazzi per Mary quando ti svegli

giovedì 25 settembre 2008

qui e ora.. parte seconda

giornatina infinita, di quelle che più guardi l’orologio e meno tempo è passato. ridicolo come si comporti certa gente, che cerca di apparire di più. più giovane, più adulta, più attraente, simpatica, intelligente, interessante, benestante, colta. fantastico quanto possa essere appagante tornare a casa, stanca che vorresti solo buttarti sul divano e riscoprirsi distesi sul pavimento a ridere mentre la mamao ti assale in cerca di coccole. in un certo modo inquietante leggere l’ultima pagina di un libro e sentire distintamente dentro di sé che un’epoca è finita, capire che è il momento di spiccare quel salto che da un po’ rimandi e atterrare al di là del fosso, nell’età adulta. curioso come qualcuno che non ti aspetti ti chiami, nel mezzo di una giornata così e ti faccia ricordare quanto è bella la vita, quella fatta di piccole cose da assaporare giorno per giorno, di quei dettagli che all’occhio disattento sfuggono ma che rendono unica ogni singola giornata. 

mercoledì 24 settembre 2008

25

25 anni e sentirli tutti.

io, che soffrivo di insonnia, io che la notte da piccola mi inventavo storie di principesse e cavalieri per vincere la noia delle lunghe ore prima di addormentarmi, io che i film li ho visti tutti in seconda serata, che dalle 23 mi si apriva un mondo di cose da fare quando finalmente tutti andavano a dormire, io che avevo circa un’ora e mezza più degli altri per leggere la sera, io, dicevo, che oggi invece mi addormento come una vecchietta davanti al film delle 21, che in macchina non faccio più di 50 km senza schiacciare un pisolo, che in spiaggia aspettavo le 17 per mettermi sulla sdraio sotto il sole del tramonto per farmi un sonnellino e che ho addirittura provato ad addormentarmi con maschera e boccaglio in alto mare prima di tornare in spiaggia… Ecco appunto, il mare. oggi avrei voluto raccontare delle mie ferie, ma me le voglio godere ancora un po’ ad immagini senza filtri nella mia mente prima di analizzarle stile occhiocinico/britishumor come mio solito.. Au revoir!

venerdì 12 settembre 2008

sole, spiaggia, mare!

Cern di Ginevra. esperimento del 9 settembre scorso. Se devo essere sincera ero tra quelle persone a cui era balenato per la mente che, davvero, alle 9.30 di tre giorni fa la terra sarebbe potuta essere inghiottita dal microscopico buco nero che si sarebbe sviluppato dallo scontro tra i protoni. e questo perché sono davvero convinta che l’umanità un giorno si autodistruggerà, non so se per incompetenza o per semplice disattenzione, ma lo farà. le nostre coscienze sociali (e i livelli di intercettazione antiterrorismo) sono ormai troppo raffinati per permettere un attacco mondiale, stile bomba atomica o chissà che altro e l’idilliaca promessa di un futuro di pace e perfezione eterna non rientra nelle mie visioni. Insomma come dire: confido nella tecnologia, ma non nell’uomo... e come darmi torto??   
Ma tanto sta, alla fine pare che per ora siamo ancora tutti qui, e per fortuna! Perchè dopo aver tanto aspettato le ferie, quelle vere, 
  • quelle con l’aereo così stretto che per fare la pipì devi chiedere scusa a tutti i passeggeri seduti al lato corridoio da dove sei seduta te a alla coda dell’aereo, 
  • le ferie che la valigia questa volta comincio a prepararla almeno due giorni prima ma poi finisce che a due ore dalla partenza il tuo ragazzo ti guarda sconsolato mentre corri da una parte all’altra della casa urlando istericamente “ti avevo detto di non spostare le miei cose! chi ha usato per ultimo le forbici? ecco, ti avevo detto di comperare il doposole!”, 
  • l’eritema alla seconda ora di spiaggia, che la gente ti guarda, ti addita, magari ti dice che ti stai bruciando e tu con storico coraggio e impassibile sopportazione del dolore rispondi: “no, non è niente, mi viene sempre” e devi pure sorridere così che la smettano di preoccuparsi,
  • le ferie con le piste per le biglie, quelle che passi tutto il pomeriggio a costruirle, le ingrandisci, le alzi,le proteggi dalla marea che intanto si alza, fai il percorso principale e poi le deviazioni per confondere chi gioca, le buche dietro curva cieca da dove non tirerai mai più su le biglie, i ponti della morte larghi un centimetro, quelle piste che poi arriva sera e non hai ancora fatto un solo lancio, ma che in fondo il bello è costruirle anche perché..le biglie non le hai mai avute in vita tua, 
  • le ferie con il mega albergo e la piscina dove fare le sempreverdi imitazioni di Aldo Giovanni e Giacomo (tre uomini e una gamba), 
  • le ferie delle partite a carte infinite con i tornei a chi esce prima e che pur di continuare a giocare tutti insieme continui ad alzare il punteggio di uscita, 
  • le ferie quelle che arrivi all’aeroporto mezza giornata prima del dovuto perché hai l’aereo alle 17.30, calcoli due ore di anticipo e due ore di macchina e poi un’ora per stare tranquilli e poi una mezz’ora perché non si sa mai che ti vuoi fermare a mangiare un boccone per strada e poi un quarto d’ora che così carichi la macchina e parti in orario e poi un'altra mezz’ora che magari prima di partire ti bevi un caffè al bar e alla fine parti la mattina e pranzi in aeroporto, 
insomma, dicevo, dopo aver tanto aspettato le ferie, farmele inghiottire dal quel buco nero mi avrebbe dato quantomeno fastidio! .. eh, sisisi!!! ancora tre giorni e l’aereo che mi porterà a Marsa Alam diventerà solida realtà davanti ai miei occhi. Caldo, arrivoooooo

giovedì 4 settembre 2008

Qui e ora..

Piedino tengo il ritmo, testa annuisco mentre ascolto il live del concerto che ho visto a Praga. 

Penso. 
Cerco, sfoglio, imparo, provo, riesco, mi vanto, faccio disastri, poi li sistemo, riprovo. è la mia vita in questo periodo, divisa tra lavoro e casa, voglia di viaggiare e di cambiamento, voglia di sistemare le cose che non mi piacciono e paura di lasciare quello che conosco. Ma in fondo non so vivere in altro modo. Voglio, voglio, voglio. sono in tensione, spero, provo e riprovo. non so fare in altro modo, non so accettare le cose o arrendermi senza averci sbattuto la testa. dolorosamente o meno, sempre e comunque. Ho appena finito di leggere il segreto di Monna Lisa e ho ritrovato esattamente quello che cerco. due righe di testo che descrivono la protagonista, ma potevano essere miei pensieri, di ciò a cui aspiro, di quello che vorrei poter dire di me un giorno. 

“Prima di tutto, è se stessa. Autentica. Senza impurità. Senza inganni né finzioni. Ecco com’è. Trasparente. E’ curioso. Questa trasparenza con se stessa e con gli altri la rende nello stesso tempo misteriosa” 
-Il segreto di Monna Lisa, Dolores Garcìa-

martedì 26 agosto 2008

Ferie d'agosto

sembrano così lontane le due settimane di ferie appena finite mentre cerco disperatamente di ricordare come si fa a lavorare, come si riescano a far scorrere 8 ore rinchiusi in ufficio a picchiettare la tastiera, a sorridere e salutare ogni persona che passa, o come riempire un foglio bianco di word con concetti, idee e strategie. Sono state soprattutto momenti di intenso e avvolgente relax, film con Nicola, tante nanne, risolvere i casini che mio papà riesce a creare soltanto avvicinandosi ad un pc, giochi divertenti con il nuovo gattino di mia mamma che mia mamma crede ancora sia una gattina nonostante gli insindacabili attributi che possiede, giornate in montagna, chiacchierate con i nonni, cinema, sole, shopping.. Naturalmente sono state anche due settimane ricche di insegnamenti di cui fare tesoro!

  • l’amaca ha molte funzioni: è fatta per dormire in uno, farsi le coccole in due, ridere a crepapelle addossati l’una all’altra in tre
  • le varianti nel lancio del frisby sono gli aspetti più divertente del lanciarsi il frisby
  • Fede non riesce proprio a guardare una persona e lanciare il frisby ad un’altra senza parlare con la prima per darsi un tono e non far capire che la sta guardando solo per confondere la persona a cui lo lancerà veramente (modalità 4 di lancio del frisby)
  • mio nonno mi ha insegnato a fare un perfetto nodo alla cravatta perchè lo possa fare a Mauro e mandarlo al lavoro sempre bellissimo
  • ho scoperto il vero motivo per cui sono ordinata: adoro mettere tante cose (o cose distribuite in grandi spazi) in piccoli contenitori
  • potrei fare l’arredatrice d’interni..o la maestra d’asilo!

E nel mezzo di tutto questo c’è stato anche Ferragosto! Visto il tanto tempo a disposizione e il mio naturale talento per con il pc ho deciso di non descriverlo semplicemente, ma di farlo vedere. In poche ore ho imparato ad usare un programma di video editing et voilà il risultato è qui sotto!

mercoledì 6 agosto 2008

Vedi cara..

Vedi cara,
è difficile capire,
è difficile spiegare,
se non hai capito già..
-F.Guccini-

Non è il gesto ciò che conta, ma il motivo per cui viene fatto, non è la risata, ma lo sguardo quando questa si spegne, è il dubbio, non è il bimbo che sta nascendo, ma l’amore che gli ha donato la vita, non è il sorriso del mattino o l’indifferenza prima di addormentarsi, non è la decisione presa ma il sentimento che ne consegue.

Tutto è finzione, tutto è apparenza. Nessuno si ferma più a chiedersi dove sia la realtà e dove comincia l’ipocrisia. Abbiamo smesso di domandaci dov’è il limite della convenzione quando abbiamo smesso di agire con la convinzione di ogni singolo gesto compiuto. Giorno dopo giorno, dopo giorno, dopo giorno… Sorridiamo, ridiamo, abbracciamo la gente, ci preoccupiamo per quello che verrà dopo. Ma è tutto alla superficie, è un sorriso e dirsi quanto si sta bene, quanto ci si vuole bene senza pensarlo veramente.

Ma si finge per chi, si finge per cosa?

mercoledì 30 luglio 2008

Piedino destro alzato alla fine del lancio

Eccomi qui di ritorno dalla lezione di golf. Mancano ancora nove lunghissimi giorni alle ferie. il mio cervello è in loop completo, oscilla tra pensieri come ferie, ferie, ferie passando per caldo, caldo, caldissmo e nei momenti migliori si sofferma in ragionamenti più complessi come prova costume, destinazione mare, programmi per le ferie. Ma dicevamo della lezione di golf. Questo è quanto:
  1. chi l’ha detto che il golf è uno sport da anziani?? due giorni di dolore al braccio e una settimana di mal di schiena e al collo solo per aver fatto un paio d’ore di lezione
  2. il golf si compone di innumerevoli movimenti nascosti. innumerevoli. Tanto che in due ore abbiamo imparato i primi 4 fondamentali:
  • address, ovvero la posizione corretta del giocatore davanti alla palla prima di colpirla: impugnatura della mazza con indice destro sopra mignolo sinistro, spalle dritte, sedere in fuori, ginocchia piegate.
  • backswing (ovvero la prima parte del movimento): ruotare le spalle (ma non troppo) senza muovere il bacino, alzare le braccia (ma non troppo) sopra la testa, piegare il polso fino a sentire il peso della mazza.
  • downswing: dalla posizione del back swing distendere le braccia in un momento fluido, ma deciso verso la palla
  • swing: finalmente in un qualche modo il bastone tocca la palla e la lancia verso l’obiettivo individuato.

In conclusione il golf per me si riassume in un unico scopo: arrancare in tutta questa serie di movimenti per finalmente fare quell’unico gesto che tutti conoscono: piedino destro alzato alla fine del lancio. Soddisfazione vera. e poi che importa se la palla è miseramente finita a 5 metri da dove era stata lanciata??

mercoledì 16 luglio 2008

posto post poco postabile

Questo post proprio non mi riesce. sono partita a mille raccontando del programma del prossimo week and:

  • due notti in hotel
  • mare, sole, mare, spiaggia, sole, nanna
  • lezione di golf (!!)
  • forse cinema (pare, Hellboy)
  • shopping!
  • granita alla menta (no, ma dico, è possibile che le granite alla menta siano così difficili da trovare in giro??)

Ma poi mi sono detta che raccontare prima di cose che non ho ancora fatto non aveva molto senso, voglio godere della vita e di ciò che faccio; raccontare di quello che farò non mi sembra il modo migliore per perseguire quello che è il mio obiettivo: assaporare il bello della vita! nelle sue piccole cose, giorno dopo giorno. Vedere il lato bello, non lasciarsi sempre abbattere dai (ben più facili) sensi di sconfitta o rimpianti o delusioni.

Allora ho deciso che avrei raccontato delle mie ultime chiacchierate con le miei amiche:

  • un mio compagno di scuola delle elementari (ommioddio se penso a quanto tempo è passato mi sento male) è appena diventato papà (ommioddio, ommioddio)
  • pure Lore sta pensando di avere bambini (ommioddio)
  • un’altra è incinta (o-mio-dio)

Ma mi sono resa conto che è stata una discussione paurosamente monotematica, certamente di ben poco interesse per me, per chiunque la legga e per il blog nel suo complesso!

Toh, ecco, inconcludente come è partito, ma alla fine un post è saltato fuori! La sua ragione di essere postato: non mi ritengo una persona coerente, razionale, lineare. E questo post fa parte di me, è espressione di me.

Hasta luego!!!

giovedì 10 luglio 2008

Attesa

avete mai aspettato con tutto voi stessi un momento? quell’unico istante nel quale, quasi magicamente, l’intera vostra esistenza andrebbe a posto, esattamente sui binari che le avete progettato fin dall’inizio, quel momento che, se si dovesse realizzare, renderebbe possibile la vita che avete sempre desiderato. non cancellerebbe le fatiche di ogni giorno, le responsabilità del lavoro, il dover stirare, lavare, sistemare la casa, fare la spesa..ma renderebbe concretamente realizzabili molti dei sogni fin’ora serbati gelosamente nel cassetto.
Ecco, da circa due settimane mi sembra di vivere in apnea, trattenendo il fiato in attesa che quel momento diventi davvero realtà. ed è un momento realizzabile, quello che sto aspettando. non si tratta cioè di dover vincere un milione di euro, né di pretendere cose ugualmente oltre i limiti.

Trattengo il fiato, incrocio le dita, aspetto. Aspetto a prendere decisioni banali come andare dall’estetista, aspetto per prenotare le ferie, guardo la tv chiedendomi se tra una settimana o due sarò ancora qui, a guardare la tv in attesa di quel momento o se saprò già se è divenuto realtà o se, sapendo già che quell’istante di perfezione assoluta non sarà mai parte della mia vita, dovrò magari renderlo dolorosamente reale con un post in questo blog.

mercoledì 2 luglio 2008

..questo, molto altro ancora, ma essenzialmente questo

..che quando bevo soprapensiero tengo l’acqua in bocca e mi dimentico di deglutire
..che ignoro le persone o le amo. e non c’è via di mezzo
..che sono assolutamente convinta che l’uomo sia in grado di fare il miele senza le api (poi che ci sia davvero una qualche convenienza a farlo vista l’abbondanza di api che c’è è un discorso a parte)
..che quando amo una persona da quel giorno l’amo incondizionatamente e per sempre
..che quando guido corro sempre
..che non mi sono lasciata sfuggire un solo numero di Focus da che ho scoperto che esiste! e che poi mi preoccupo di raccontare ai miei amici le scoperte più entusiasmanti :-)
..che quando racconto qualcosa che mi è successo parlo anche dei particolari più strani e bizzarri di quello che ho provato, di quello che ho pensato perché ho imparato che sono quelli i pensieri che fanno tutti, che nessuno racconta, che tutti credono di essere gli unici ad aver provato, ma che riescono a creare immediata sintonia e rappresentano le parti più genuine di un ricordo
..che credevo di adorare tutti i gatti e invece mi sa che amo solo la mia..
..che in macchina non pulisco i vetri se subito dietro di me c’è qualcuno e accelero se mi sembra di star facendo rallentare il traffico e taglio la strada solo se poi sono davvero convinta di poter andare più veloce di quello a cui l'ho tagliata
..che non c’è nulla da fare: al momento giusto mi dimentico sempre qual’era la cosa giusta da fare.
..che cambio idea e sono fiera di farlo, perché il tempo mi ha insegnato che la coerenza è la virtù di chi si nasconde dietro qualcosa
..che se una canzone mi piace sono in grado di ascoltare solo e solo quella per settimane
..che sono maniacalmente ordinata
..che sono sicura che si può sempre perdonare, si può sempre tornare sui propri passi, si può sempre capire. solo che a volte basta qualche minuto, altre volte serve una vita intera
Questo sono io. questo e molto altro ancora, ma essenzialmente questo.

giovedì 26 giugno 2008

Alice

Domani vedrò per la prima volta la mia nipotina!! peccato che non riesca partire prima delle 6.30, dopo il lavoro.. e arrivando così tardi probabilmente la bimba si sarà addormentata..e dopo aver aspettato 4 mesi per vederla..non escudo che mi scapperà uno starnuto vicino alle sue orecchie.. ..ehm… :-)

Ma non dimentichiamo la verve positiva che mi accompagna in questo periodo! Come memorabili delle settimana che vale assolutamente la pena di lasciare ai posteri:

  • ovviamente che vedrò Alice (stavo riflettendo se magari il flash è ugualmente efficace…)
  • 50 palline da golf, una mazza, quattroracattapalle, un colle
  • lanciare palline da golf da un colle (5 minuti) e poi passare il resto del pomeriggio a cercare le palline lanciate che si sono infilate tra l’erba fresca e quella appena tagliata ha quantomeno un inconveniente..le zecche..
  • solo io riesco a beccarmi il raffreddore nella settimana più calda dell’anno
  • promemoria per il futuro: la prossima casa deve avere pareti più spesso di 5 cm..oppure non essere tutta rivolta a sud, sud/ovest..o almeno avere un ottimo impianto di condizionamento..

mercoledì 18 giugno 2008

To do

non voglio porre dei limiti alla mia vita. non voglio però morire senza aver fatto alcune cose (non sono disposte in ordine di importanza).

  • avere un bambino
  • ottenere dei riconoscimenti come fotografa
  • lanciarmi col paracadute/buggy jumping o anche entrambi
  • avere un lavoro (bello) stabile e remunerativo
  • aver visitato tutte le capitali europee (e molte città degli altri continenti)
  • aver provato a comprare una casa in Kenya
  • aver vissuto per un tempo sufficientemente lungo in un paese completamente diverso dal mio per capirlo
  • aver arredato una casa
  • parlare fluentemente l’inglese
  • imparare il linguaggio di programmazione

giovedì 12 giugno 2008

Guerrilla 5x4

Oggi faccio una predizione sul futuro della comunicazione. Il guerrilla sarà l’unico strumento realmente creativo ed efficace a disposizione delle aziende che vogliono raggiungere il proprio consumatore. Tv e media classici non scompariranno ma assumeranno funzioni diverse: da un lato fungeranno da strumento attraverso cui veicolare promozioni o lanci di prodotto, dall’altro da cassa di risonanza per le azioni di guerrilla. Brochure, volantini, opuscoli scompariranno nel formato che siamo soliti vedere. Tutto sarà al massimo di dimensioni 5x4: tascabile e fruibile on demand: ora lo ricevo, domani o quando più mi va lo leggo. Naturalmente tutto su carta ecologica e riciclata.

martedì 10 giugno 2008

Parenti e buoi...

Domenica di cresima, giornata dedicata al parentado tutto, al completo. Mancavano ovviamente Erica e Tonio con la piccola Alice. Davvero una splendida giornata, ricca di insegnamenti per il futuro:

  • ok alla pratica barbara, ma assolutamente efficace dei segnaposto. Affidati al caso ci siamo trovati adulti e fidanzati/e in un lato del tavolo, di fronte a noi solo bambini. Ci hanno osservato tutto il giorno peggio che fossimo loro cavie..chissà quali sono state le loro conclusioni!
  • un acquario è un regalo fantastico per rendere felice un bambino e il suo papà..molto meno per la mamma..
  • ogni persona sotto i 30 anni è bellissima e in gran forma per ogni persona sopra i 50

giovedì 5 giugno 2008

Prospettive

Protesta a Mestre, contro un campo nomadi che il comune ha in progetto di costruire. Mostrano alcuni di questi manifestanti in tv e li intervistano. Sono tutti lì sotto una stessa bandiera politica e per uno stesso motivo: impedire questa costruzione, appunto. Ecco come risponde il primo intervistato al domanda sul perché sia lì: “non vogliamo i nomadi vicino a casa nostra. Portano problemi, criminalità” e continua con una elenco dettagliato dei più puri e genuini pregiudizi sull’altro, il diverso. Secondo intervistato. “non credo sia giusto costruire un campo nomadi. Costringere delle persone di una stessa etnia a condividere lo stesso spazio; è da razzisti ghettizzare in questo modo”.

Ecco mi ha sconvolto la facilità con cui le persone manipolano i fatti, cercano di presentare la realtà in prospettive diverse.. E alla fine passano un’intera vita a mentire a se stesse, solo per apparire e credersi migliori.

martedì 3 giugno 2008

Lovemarks

Io amo Starbucks. Amo quando, in una città sconosciuta del mondo, ho freddo, sono stanca, alzo gli occhi e mi si allarga il cuore. Il grande logo verde e bianco, la sirena racchiusa nell’ovale. L’aroma avvolgente quando entri, il sovraffollamento di personale dietro il bancone pronto a servirti con il più grande dei sorrisi. Quello che ti chiede come va, quello che prende l’ordinazione, quello che quando è pronto il tuo big capucino ti ringrazia col tuo nome!! E i biscotti!! Quegli enormi quadratoni di pastafrolla e cioccolato. Che li intingi nel cappuccino bollente e rimangono tutti interi. Oh, yes I love starbucks!


E’ fantastica anche la versione casalinga, ne elenco i non scontati pregi:

  • non è una polvere quanto un finissimo granulato, in questo modo non si attacca al cucchiaino e quando tenti di aggiungere l’ultima dose di polverina nella caffettiera non ti ritrovi ad avere più caffè attaccato al cucchiaino che nel filtro
  • ogni volta che decidi di farti un caffè non solo apri il barattolo e sei avvolto dall’aroma del caffè, ne senti anche il rumore (sono granuli, appunto)
  • la moka fa un rumore stranissimo: borbotta per tutto il tempo e quando è pronto ha un piccolo sussulto, nient’altro (poi esce tutto e si riversa sul piano di cottura, quindi attenzione!! ..non sono solo rose e fiori!)
  • al momento di ricaricare la moka per una nuova tazza di caffè scopri che la miscela non è rimasta tutta attaccata al filtro (anche se te la sei dimenticata lì 2 giorni) e con un unico movimento fluido e impercettibile del polso riesci a buttare via tutto!

giovedì 29 maggio 2008

Aggiornamento

Settimana wow!

  • non ho avuto due minuti per respirare
  • due presentazioni, due clienti portati a casa
  • ho chiarito con Kekka un piccolo malinteso e ora le voglio più bene di prima
  • riflessione profonda con Lore e nuove scoperte sugli uomini: se lasciati liberi di scegliere decidono che in casa si occuperanno di polvere (eliminazione), spazzatura (smaltimento) e carta igienica (rimpiazzo, dalla cantina al bagno)

lunedì 26 maggio 2008

8 ore

Week-end di cazzeggio!! Fantastico. Sabato mattina al solito pulizie di casa poi un giorno e mezzo per riposare! poi c’è chi dice che la vita da impiegatuccio è comoda: la sveglia non suona mai prima delle 7, giorni festivi sempre a casa, non ti sporchi le mani, in estate stai al fresco, in inverno stai al caldo, poi c’è chi usa qualche minuto per aggiornare il blog, chi si guarda la mail..

Ma dove?? Si si tutto (quasi) vero quello che ho scritto, ma dove lo metti l’azzeramento quasi totale della vita sociale e privata? Esci di casa alle 8 del mattino (quando sei fortunato) e non torni prima delle 7 (se non trovi traffico). E che in estate va anche meglio, ma in inverno dopo il lavoro è cena e nanna. E lo stress emotivo? La tensione prima di ogni riunione/presentazione??

Voglio un lavoro con le ottooretutteattaccate, uno di quelli che ti alzi la mattina e sai che alle 5 al massimo sei a casa, uno di quei lavoretti da timbra il foglio e passalo all’ufficio successivo!!

venerdì 23 maggio 2008

29 giugno 2010

Popolo italiano riunito presso le sedi delle agenzie per le entrate causa rinnovo Tesserino Sanitario Europeo.

Mi immagino così l'incipt dei maggiori giornali italiani.. Guardare per credere: quando scade il vostro? Si salveranno i fortunati che dall'emissione del tesserino alla data incriminata lo avranno dovuto rifare perchè perso o quelli che sono nati negli ultimi anni..

mercoledì 21 maggio 2008

12 mesi

Riflettevo sul passare del tempo, sulle piccole e sulle grandi cose che ci accadono e alle quali certe volte non diamo la giusta importanza, quasi che una volta accadute non ci si debba più soffermare sul perchè siano avvenute. Dodici mesi fa Alice, la stupenda bimba di Erica non esisteva. Non era che nei nei sogni di una mamma e un papà futuri.

Oggi ha tre mesi, ride, corruccia la fronte, ti prende con le sue manine, sorride e rende le persone che le sono accanto gli uomini e le donne più felici dell'universo.

martedì 20 maggio 2008

Spam

"...presenza di testo irrilevante, ripetitivo o senza senso, nonché di un gran numero di link che solitamente portano a un unico sito."

Non scrivo da qualche giorno perchè il mio blog era stato bloccato in quanto potenzialmente spam. Le caratteristiche dalle quali riconoscere questo tipo di blog? Le ho scritte qui sopra. A mio parere un giudizio al mio blog imperante e piuttosto sbrigativo dopo solo un paio di post pubblicati!

^_^

mercoledì 14 maggio 2008

Compilation

Cesare Cremonini, Francesco Renga, Laura Pausini, Max Pezzali, Tiziano Ferro.

Ecco il mix perfetto in ordine alfabetico per una compilation multifunzione per la vostra macchina.
Nessuno e dico NESSUNO riuscirà a trattenersi dal commentare i vostri gusti musicali, per poi passare a giudicare tendenze del panorama musicale italiano e/o internazionale, personaggi trash, Britney, Amy......

In risposta a tali commenti le opzioni sono due:

  • usate questa compilation (dicendo che è di vostra sorella/madre) per ravvivare una conversazione agli sgoccioli

  • sfruttate questa occasione per sfogarvi di tutte le ire represse (in fin dei conti la macchina è vostra, potrete ben ascoltare quello che più vi piace nella vostra macchina, no??.. E poi, quante volte avete pensato che la gente non è davvero in grado di farsi gli affari propri??)

Unica controindicazione?
A me i cinque artisti sopracitati piacciono (qualcosa da dire??). Voi riuscireste a sopportare un loop di "sere nere, latin lover, gli anni, tracce di te e incancellabile"?

martedì 13 maggio 2008

9 minuti

Comincia un'avventura!
Chi mi accompagnerà, chi starà a vedere alla partenza, chi rimarrà con me tutto il viaggio o chi non farà altro che sfiorarmi per poi sparire nel nulla è ancora un mistero. In ogni caso come dice Proust un vero viaggio non consiste nel cercare nuove terre, ma nel vedere con nuovi occhi...

Alessandro mi ha appena regalato 9 minuti. Ho scoperto che da anni tutti i miei orologi erano avanti di ben 9 minuti: sono sempre arrivata più in ritardo di quanto credessi e sono rimasta un po' di più di quanto mi fosse consentito..

Così ho deciso di investirli. Da oggi dedicherò quei 9 minuti a me stessa.

Buon viaggio a tutti.