venerdì 20 febbraio 2009

Trova la differenza

Bentornatabentornata da Berlino!!! che bella città! accogliente e cordiale come poche di quelle che ho avuto il piacere di visitare. assolutamente accessibile nei prezzi, comoda per i mezzi di trasporto e sicura anche di notte. sono proprio soddisfatta del mio ultimo viaggetto! doppiamente bello perché fatto con (quasi) tuuutti quelli a cui tengo di più. Ma, però, è bene sapere che a Berlino:

  • se di sera giri con una bottiglia di vino aperta in mano sei Berlinese a Berlino
  • se sgarri di due minuti dico due sei un disgraziato ritardatario cronico che manco ti guardano negli occhi da quanto orrore misto penaribrezzo provano per te
  • se viaggi con un bancario e un farmacista, al ristorante, non far fare i totali al farmacista
  • da noi ci sono i terroni. da loro i bavaresi
  • nei locali di moda ti dicono che devi aspettare taaaantissimo per avere un posto a sedere. Da buoni italiani ci siamo accampati, pronti per aspettare un paio d’ore. Tantissimo a Berlino vuol dire 15/20 minuti
  • se cambi gli ingredienti di una piatto stai facendo un grosso errore. Ti guardano con i loro grandi occhi azzurri, sbattono rapidamente le loro candide e chiarissime palpebre, scuotono la testa come per negare che una cosa del genere sia mai accaduta e ricontano i presenti in tavola (forse pensano che stai ordinando per altre strane persone che non vedono?). poi black out: dalle loro pupille hai la conferma che il cervello si sta spegnendo. Aspetta. Pian piano lampeggia il comando di avvio del sistema. Ecco, questo è il momento peggiore: se mentre si stanno riavviando (tu sei convinta che a questo punto la cosa è stata assimilata e puoi procedere tranquillamente) cominci a spiegargli i dettagli di come vorresti modificare il piatto che vuoi è fatta: riavvio in loop. Non capiscono neanche più di che piatto stavi parlando e in base agli ingredienti che pronunci cominceranno a togliere cose a caso dalle ordinazioni già fatte. In questo mi ricordano gli inglesi. ma con un’importante differenza: gli inglesi seguono le regole perché “così si fa” i tedeschi ce l’hanno dentro. avranno anche il cuore e gli organi quadrati che si incastrano a tetris?
  • se ci vai con Vince e lui dice a destra, meglio andare a sinistra. se secondo lui "di qua" è verso il centro, meglio dare una controllata "di là"
  • a Berlino serve un Tom. magari anche un Giulio, un Claudio, un Pietro. ma un Tom, o anche due, è meglio
  • se in aeroporto hai problemi col bagaglio a mano, sappi che puoi uscirne: ci metti una fetta di pane da un lato e un’altra dall’altro e alla guardia dici: “io nella mia merenda ci metto quello che voglio!”. sempre per l’elasticità del cervello di cui ho parlato prima è probabile che passi oltre i controlli mentre lo riavviano
  • al check-in, se in borsa hai un mazzo di accendini te li requisiscono. se il tuo portachiavi è un coltellino svizzero passi senza problemi. (e questo non lo commento!)

Auf Wiedersehen!!!