mercoledì 30 luglio 2008

Piedino destro alzato alla fine del lancio

Eccomi qui di ritorno dalla lezione di golf. Mancano ancora nove lunghissimi giorni alle ferie. il mio cervello è in loop completo, oscilla tra pensieri come ferie, ferie, ferie passando per caldo, caldo, caldissmo e nei momenti migliori si sofferma in ragionamenti più complessi come prova costume, destinazione mare, programmi per le ferie. Ma dicevamo della lezione di golf. Questo è quanto:
  1. chi l’ha detto che il golf è uno sport da anziani?? due giorni di dolore al braccio e una settimana di mal di schiena e al collo solo per aver fatto un paio d’ore di lezione
  2. il golf si compone di innumerevoli movimenti nascosti. innumerevoli. Tanto che in due ore abbiamo imparato i primi 4 fondamentali:
  • address, ovvero la posizione corretta del giocatore davanti alla palla prima di colpirla: impugnatura della mazza con indice destro sopra mignolo sinistro, spalle dritte, sedere in fuori, ginocchia piegate.
  • backswing (ovvero la prima parte del movimento): ruotare le spalle (ma non troppo) senza muovere il bacino, alzare le braccia (ma non troppo) sopra la testa, piegare il polso fino a sentire il peso della mazza.
  • downswing: dalla posizione del back swing distendere le braccia in un momento fluido, ma deciso verso la palla
  • swing: finalmente in un qualche modo il bastone tocca la palla e la lancia verso l’obiettivo individuato.

In conclusione il golf per me si riassume in un unico scopo: arrancare in tutta questa serie di movimenti per finalmente fare quell’unico gesto che tutti conoscono: piedino destro alzato alla fine del lancio. Soddisfazione vera. e poi che importa se la palla è miseramente finita a 5 metri da dove era stata lanciata??

mercoledì 16 luglio 2008

posto post poco postabile

Questo post proprio non mi riesce. sono partita a mille raccontando del programma del prossimo week and:

  • due notti in hotel
  • mare, sole, mare, spiaggia, sole, nanna
  • lezione di golf (!!)
  • forse cinema (pare, Hellboy)
  • shopping!
  • granita alla menta (no, ma dico, è possibile che le granite alla menta siano così difficili da trovare in giro??)

Ma poi mi sono detta che raccontare prima di cose che non ho ancora fatto non aveva molto senso, voglio godere della vita e di ciò che faccio; raccontare di quello che farò non mi sembra il modo migliore per perseguire quello che è il mio obiettivo: assaporare il bello della vita! nelle sue piccole cose, giorno dopo giorno. Vedere il lato bello, non lasciarsi sempre abbattere dai (ben più facili) sensi di sconfitta o rimpianti o delusioni.

Allora ho deciso che avrei raccontato delle mie ultime chiacchierate con le miei amiche:

  • un mio compagno di scuola delle elementari (ommioddio se penso a quanto tempo è passato mi sento male) è appena diventato papà (ommioddio, ommioddio)
  • pure Lore sta pensando di avere bambini (ommioddio)
  • un’altra è incinta (o-mio-dio)

Ma mi sono resa conto che è stata una discussione paurosamente monotematica, certamente di ben poco interesse per me, per chiunque la legga e per il blog nel suo complesso!

Toh, ecco, inconcludente come è partito, ma alla fine un post è saltato fuori! La sua ragione di essere postato: non mi ritengo una persona coerente, razionale, lineare. E questo post fa parte di me, è espressione di me.

Hasta luego!!!

giovedì 10 luglio 2008

Attesa

avete mai aspettato con tutto voi stessi un momento? quell’unico istante nel quale, quasi magicamente, l’intera vostra esistenza andrebbe a posto, esattamente sui binari che le avete progettato fin dall’inizio, quel momento che, se si dovesse realizzare, renderebbe possibile la vita che avete sempre desiderato. non cancellerebbe le fatiche di ogni giorno, le responsabilità del lavoro, il dover stirare, lavare, sistemare la casa, fare la spesa..ma renderebbe concretamente realizzabili molti dei sogni fin’ora serbati gelosamente nel cassetto.
Ecco, da circa due settimane mi sembra di vivere in apnea, trattenendo il fiato in attesa che quel momento diventi davvero realtà. ed è un momento realizzabile, quello che sto aspettando. non si tratta cioè di dover vincere un milione di euro, né di pretendere cose ugualmente oltre i limiti.

Trattengo il fiato, incrocio le dita, aspetto. Aspetto a prendere decisioni banali come andare dall’estetista, aspetto per prenotare le ferie, guardo la tv chiedendomi se tra una settimana o due sarò ancora qui, a guardare la tv in attesa di quel momento o se saprò già se è divenuto realtà o se, sapendo già che quell’istante di perfezione assoluta non sarà mai parte della mia vita, dovrò magari renderlo dolorosamente reale con un post in questo blog.

mercoledì 2 luglio 2008

..questo, molto altro ancora, ma essenzialmente questo

..che quando bevo soprapensiero tengo l’acqua in bocca e mi dimentico di deglutire
..che ignoro le persone o le amo. e non c’è via di mezzo
..che sono assolutamente convinta che l’uomo sia in grado di fare il miele senza le api (poi che ci sia davvero una qualche convenienza a farlo vista l’abbondanza di api che c’è è un discorso a parte)
..che quando amo una persona da quel giorno l’amo incondizionatamente e per sempre
..che quando guido corro sempre
..che non mi sono lasciata sfuggire un solo numero di Focus da che ho scoperto che esiste! e che poi mi preoccupo di raccontare ai miei amici le scoperte più entusiasmanti :-)
..che quando racconto qualcosa che mi è successo parlo anche dei particolari più strani e bizzarri di quello che ho provato, di quello che ho pensato perché ho imparato che sono quelli i pensieri che fanno tutti, che nessuno racconta, che tutti credono di essere gli unici ad aver provato, ma che riescono a creare immediata sintonia e rappresentano le parti più genuine di un ricordo
..che credevo di adorare tutti i gatti e invece mi sa che amo solo la mia..
..che in macchina non pulisco i vetri se subito dietro di me c’è qualcuno e accelero se mi sembra di star facendo rallentare il traffico e taglio la strada solo se poi sono davvero convinta di poter andare più veloce di quello a cui l'ho tagliata
..che non c’è nulla da fare: al momento giusto mi dimentico sempre qual’era la cosa giusta da fare.
..che cambio idea e sono fiera di farlo, perché il tempo mi ha insegnato che la coerenza è la virtù di chi si nasconde dietro qualcosa
..che se una canzone mi piace sono in grado di ascoltare solo e solo quella per settimane
..che sono maniacalmente ordinata
..che sono sicura che si può sempre perdonare, si può sempre tornare sui propri passi, si può sempre capire. solo che a volte basta qualche minuto, altre volte serve una vita intera
Questo sono io. questo e molto altro ancora, ma essenzialmente questo.