venerdì 29 gennaio 2010

Dichiarazione d'intenti

Si discuteva su quale fosse il più grande pregio di un uomo (uomo inteso come genere umano), il pregio dei pregi, per capirsi. Ecco, questa virtù delle virtù è, a parer mio, l’umiltà. Perché l’uomo umile è quello che possiede le altre virtù e pur possedendole non ne fa sfoggio, non le fa pensare, non le usa a danno di chi lo circonda. Partendo da questa riflessione è facile notare quanto sia semplice confondere una persona insicura con una umile. In fondo entrambe non combattono per essere primedonne, non prevaricano, lasciano parlare gli altri, si esprimono solo se interrogati... La differenza è ovviamente abissale, nell’umile la grandezza è celata, nell’insicuro è spesso mancante. Ecco, questo è probabilmente l’esempio che meglio chiarisce cosa intendo io per persona buona rispetto a buonista. Il buono è buono dentro, realmente buono, il buonista è solo uno che appare tale o meglio, uno che agisce nel tentativo di apparire buono.

Tutto questo per dire cosa? Per introdurre il vero argomento del post: il mio buon-proposito per l’anno nuovo. Si, io cinica realista convinta ho espresso il buon-proposito dell’anno nuovo.

Prometto che quest’anno sarò più cattiva.

Sapevatelo.