Ogni volta che desidero ardentemente qualcosa mi torna in mente quella puntata de “Ai confini della realtà” nella quale lo sfortunato protagonista vede realizzarsi tutti i suoi sogni, per poi rendersi conto di aver commesso madornali errori di valutazione nel formularli. Ora vado a memoria, ma mi pare che l’incipit recitasse qualcosa del tipo
“Fate attenzione a ciò che desiderate, perché potrebbe realizzarsi”.
Ecco, poiché quella puntata non la trovo e in effetti sarebbe un po’ lungo “constingervi” a guardare 40 minuti di filmato, riporto una versione, credo greca, che ho studiato al liceo. In queste poche righe la saggezza degli antichi si esprime lapidaria e limpidissima.
“Mentre tutti i siracusani si auguravano la morte del tiranno Dionigi per l'eccessiva severità dei modi e la ferocia di animo, soltanto una vecchia ogni giorno pregava gli dei affinchè il tiranno non morisse. Quando Dioniso venne a saperlo, incuriosito per l'immeritata benevolenza, fece chiamare la vecchia e chiese il perchè facesse questo. Allora quella: lo faccio ben consapevolmente. Quando ero giovane e i siracusani erano oppressi da un crudele signore, io pregavo per la sua morte. Quando quello fu ucciso, un tiranno ancora più malvagio prese il potere e noi chiedevamo agli dei la sua fine. Ora sei venuto a governarci tu, che sei malvagio quanti altri e crudelissimo. E per tale ragione, nel timore che alla tua morte ti succeda uno ancora peggiore, prego gli dei che ti conservino a lungo.”
martedì 22 dicembre 2009
io voglio, tu vuoi, egli ottiene
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