martedì 22 dicembre 2009

io voglio, tu vuoi, egli ottiene

Ogni volta che desidero ardentemente qualcosa mi torna in mente quella puntata de “Ai confini della realtà” nella quale lo sfortunato protagonista vede realizzarsi tutti i suoi sogni, per poi rendersi conto di aver commesso madornali errori di valutazione nel formularli. Ora vado a memoria, ma mi pare che l’incipit recitasse qualcosa del tipo

“Fate attenzione a ciò che desiderate, perché potrebbe realizzarsi”.

Ecco, poiché quella puntata non la trovo e in effetti sarebbe un po’ lungo “constingervi” a guardare 40 minuti di filmato, riporto una versione, credo greca, che ho studiato al liceo. In queste poche righe la saggezza degli antichi si esprime lapidaria e limpidissima.

“Mentre tutti i siracusani si auguravano la morte del tiranno Dionigi per l'eccessiva severità dei modi e la ferocia di animo, soltanto una vecchia ogni giorno pregava gli dei affinchè il tiranno non morisse. Quando Dioniso venne a saperlo, incuriosito per l'immeritata benevolenza, fece chiamare la vecchia e chiese il perchè facesse questo. Allora quella: lo faccio ben consapevolmente. Quando ero giovane e i siracusani erano oppressi da un crudele signore, io pregavo per la sua morte. Quando quello fu ucciso, un tiranno ancora più malvagio prese il potere e noi chiedevamo agli dei la sua fine. Ora sei venuto a governarci tu, che sei malvagio quanti altri e crudelissimo. E per tale ragione, nel timore che alla tua morte ti succeda uno ancora peggiore, prego gli dei che ti conservino a lungo.”

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