martedì 4 agosto 2009

Twittarhol

Eccomi qui, di nuovo davanti ad un foglio bianco, di nuovo con la sensazione di aver bisogno di riempirlo senza sapere ancora cosa ci riverserò. Ultimi giorni un po’ strani, come sempre molto più nella mia mente che nel mondo reale. A volte penso che in fondo la realtà mi sia funzionale solo per elaborare qualche pensiero, che mi sappia stupire qualche minuto, osservarlo incuriosita per poi accantonarlo e ricominciare ad osservare, sempre affamata di nuovi punti di vista e cose su cui pensare. mi dicono che sono un’insoddisfatta, si è vero. se per soddisfatta si intende una persona tendenzialmente felice dell’immutabilità di se e di ciò che la circonda. io bramo. sempre e sempre di più. Ma come dicevo sono giorni strani, mi sembra di essermi costruita un caldo nido e di averci passato gli ultimi mesi. Forse avevo bisogno di una pausa da me, di capire finalmente cosa sia la soddisfazione, di sentimi per una volta, davvero appagata. Ora è però il tempo di ripartire, anche se lo so, questo significherà avere di nuovo freddo.
Nel frattempo ho imparato nuove cose:

  • regola di vita uno (uno, solo perché m’è venuta in mente per prima): se puoi farlo domani fallo subito. Ho ritrovato bigliettini DAPPERTUTTO con scritto “to do”. Per una smemorata cronica come sono io neppure riempirsi le pareti di bigliettini gialli è più sufficiente. me ne sono assuefatta, ormai non li vedo più.
  • se c’è scritto TO DO e non lo fai = opportunità persa. Male
  • soprattutto se affannosamente cerchi di restare al passo coi tempi
  • ho notato con piacere che siamo passati dai 15 minuti di celebrità di Warhol ai 12 secondi di Twitter. mi pare meglio, io 15 minuti non li saprei gestire, passerei per diecimila argomenti senza concluderne uno.
  • un po’ come faccio con i miei post. che mi piacciono per quello: perché mi esprimono con coerenza.
KissKiss

0 commenti: