giovedì 14 maggio 2009

Prossima fermata

non intendo contestare, né sminuire come le persone decidono di passare il proprio tempo. Personalmente ho soltanto la speranza, alla fine della mia vita, di poter dire di aver vissuto, assemblando i singoli minuti, una settimana degna di essere definita VITA. Tuttavia, trovo assurde:

  • le persone che passano i sabati/venerdì e magari pure le domeniche nei minuscoli bar che fanno musica live e gli insignificanti gruppetti, 180 anni in 4 che ci suonano. l’obiettivo dei primi è restarci sordi, non ho dubbi. perché parlare non puoi, ballare poco perché sei stretto come una sardina, forse bere.. ma insomma, rimane uno scopo poco ambizioso.. dei secondi l’obiettivo è forse quello di credere di non essere dei 45enni sull’orlo di un’incipiente calvizie?
  • coloro che non fanno altro che criticare il modo di lavorare degli altri, che cercano di coglierli in fallo e di correre poi a raccontare ogni dettaglio all’ad/capo/responsabile del personale di turno. ora, a meno che tu non intenda compiere una scalata imponente (ma allora devi come minimo lavorare per una multinazionale o quasi. e ci lavori??) -e ovviamente non hai le capacità tecniche per farlo per merito- chettenfai? ti fa dormire meglio la notte? ti fa sentire meno incapace? meno in colpa per il tempo che perdi a spiare i colleghi?
  • e poi i miei preferiti: quelli che discutono sulle catastrofi plausibili, ma immaginarie. passando le ore a chiedersi che conseguenze avrà quella situazione, chi verrà più coinvolto se ne accade un’altra.. salvo poi trovarsi quasi dispiaciuti quando l’Armageddon non arriva. una montagna di piani b sprecati. I veri Mignolo e Proff dei poveri.
BASTAAAA. Fatemi scendereeeeeee

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